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La passione per la fotografia gli è stata trasmessa dall'amico fraterno Livio che gli regalò la sua prima Canon AE1 Program.

 

Gli anni della formazione risentono del clima culturale del Sud, assorbito nei lunghi periodi di riflessione in terra calabrese, durante i quali frequenta un ricettacolo di artisti composto in primis dal poeta Rocco Cambareri, dal pittore Reginaldo D'Agostino e suo figlio Dago, artisti difficilmente rinvenibili nelle gallerie o nei circoli intellettuali, ma sinceri interpreti della loro Epoca e della loro Terra. La Calabria infatti, citando Pascoli, è uno di quei luoghi di finis terrae nei quali “dove muore la storia, nasce la poesia”.

Tornato al suo paese natio, Monsampolo del Tronto, si dedica allo studio dello sviluppo e stampa in camera oscura insieme all'amico Dani Mascetti, cui deve moltissimo.

Da quasi due anni vive a Londra alla ricerca di una prospettiva più ampia. Perso tra meridiani e paralleli immaginari e reali, l’Inghilterra rappresenta per lui l’isola in cui vivere l’esperienza della solitudine tra moltitudini.

 

La poesia e la poetica con cui “scrive” la realtà circostante sono tipicamente assonanti con quelli del Sud perche’: “..Come nei paesi di troppo sole, le ombre che gravano sul suo sentimento hanno un grande peso; ma basta un passaggio di luce per dissolverle..” Dunque una sensibilita’ a toni netti, dove l’osservazione viene filtrata dalla propria sana e produttiva inquietudine piuttosto che da una interpretazione sovrastrutturale insincera. Volendo fare un paragone, si potrebbe dire più un artista alla Boubat, forse su un registro più amaro, che alla Cartier–Bresson: ”Boubat è l'anti-Cartier-Bresson. Lui preferiva, e lo confessava, tirare la freccia, vedere dove cadeva, e poi disegnarle attorno il bersaglio. Le foto di Boubat non strappano mai un "oh!" a prima vista. Ma se le guardi con paziente attesa, crescono, modellando il proprio significato…”.

 

Qualcosa di simile si puo’ dire di Bruno Catalini: la sua fotografia non cerca mai l’effetto ma spesso ci accompagna nella meditazione sulle cause.

Bruno Catalini

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